top of page
Immagine del redattoreMarzia Lorini

come migliorare il rapporto con il tempo

Giada è una ragazza di 13 anni, bionda con i capelli corti, allegra e un poco timida.

Sua mamma l’ha accompagnata a fare una sessione di Neuro-Training® per migliorare il suo rendimento scolastico, anche in previsione dell’esame di terza media.

In realtà quando è a casa si ricorda ciò che ha studiato, ma a scuola va in confusione, specialmente durante le verifiche.

Parlando, mi dice che si confonde perché le “sembra di non avere tempo”.​

Attraverso il monitoraggio muscolare si evidenzia infatti come contesto prioritario la Linea del Tempo.

La Linea del Tempo è un modo per rappresentare la successione degli eventi nel corso della vita.

Può essere rappresentata come un elastico. Per chi ha una percezione del tempo dilatata l’elastico è allungato, mentre per chi ha la sensazione di non avere tempo l’elastico si accorcia. In entrambi i casi la percezione errata sul tempo disponibile crea stress, immediato o successivo, alla persona.

Abbiamo seguito il percorso e le informazioni emerse attraverso il monitoraggio muscolare, ed effettuato i riequilibri prioritari per armonizzare questo tema.

Ho sentito la mamma dopo qualche giorno, e mi ha detto di aver osservato cambiamenti in Giada, che comincia ad organizzarsi​ meglio a casa, non solo quando studia, oltre a essere più tranquilla durante le verifiche.



2 visualizzazioni0 commenti

コメント


bottom of page