Giada è una ragazza di 13 anni, bionda con i capelli corti, allegra e un poco timida.
Sua mamma l’ha accompagnata a fare una sessione di Neuro-Training® per migliorare il suo rendimento scolastico, anche in previsione dell’esame di terza media.
In realtà quando è a casa si ricorda ciò che ha studiato, ma a scuola va in confusione, specialmente durante le verifiche.
Parlando, mi dice che si confonde perché le “sembra di non avere tempo”.
Attraverso il monitoraggio muscolare si evidenzia infatti come contesto prioritario la Linea del Tempo.
La Linea del Tempo è un modo per rappresentare la successione degli eventi nel corso della vita.
Può essere rappresentata come un elastico. Per chi ha una percezione del tempo dilatata l’elastico è allungato, mentre per chi ha la sensazione di non avere tempo l’elastico si accorcia. In entrambi i casi la percezione errata sul tempo disponibile crea stress, immediato o successivo, alla persona.
Abbiamo seguito il percorso e le informazioni emerse attraverso il monitoraggio muscolare, ed effettuato i riequilibri prioritari per armonizzare questo tema.
Ho sentito la mamma dopo qualche giorno, e mi ha detto di aver osservato cambiamenti in Giada, che comincia ad organizzarsi meglio a casa, non solo quando studia, oltre a essere più tranquilla durante le verifiche.
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